Il sistema di illuminazione smart Archilight collocato sull’acquedotto monumentale della città di Nepi ha permesso a questo di essere evidenziato in tutta la sua maestositá, risvegliato dal torpore e donato una nuova vita.
L’acquedotto in questione è un’opera di ingegneria idraulica realizzato nel XVI° secolo in stile Romanico a doppio ordine di archi. Essendo un bene storico tutelato dalla sovrintendenza è stato necessario un intervento di riqualificazione illuminotecnica che rispettasse il requisito di “semi-invisibilità” dell’impianto. Fondamentale è stato quindi il lavoro del nostro team tecnico ed in particolare dell’architetto Salernitano Agostino Granato, progettista architettonico e direttore dei lavori dell’intervento sul monumento, che ha reso possibile, per questo progetto, che l’eleganza e il rispetto della storia trovassero risposta nella collocazione dei fari, nello studio dell’intensità, della cromia, della direzione dei fasci luminosi.
Per quanto riguarda le connessioni elettriche, la scelta è ricaduta su un sistema di interconnessioni su cavo in rame nudo ad isolamento minerale e relative scatole di derivazione in rame
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L’utilizzo di questo comporta che, grazie al fenomeno dell’ossidazione, nel tempo il supporto assumerà sempre più l’aspetto della parete che lo ospita.
Per i corpi illuminanti ed il loro pilotaggio invece, si sono rese fondamentali per la buona riuscita dell’impianto le caratteristiche dei nostri sistemi Archilight. Oltre alla compattezza dei singoli proiettori ed alla comunicazione wifi che evitava l’utilizzo di cavi dati infatti (entrambi requisiti vincenti quando è richiesto il basso impatto visivo), coprono uno spettro cromatico con più di 65000 varianti compreso un bianco da 3000°K che permette di valorizzare con differenti toni cromatici i dettagli del monumento differenziando i “toni” di bianco lungo le arcate.
Fondamentale è stato poi, per avere il nullaosta della sovrintendenza, lo studio della scelta dei toni cromatici da impostare sui fari per non falsare l’aspetto del monumento e le lenti con cui dotare i fari per rispettare le leggi regionali riguardanti l’inquinamento luminoso.
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Per la gestione dell’impianto Archilight dell’acquedotto, particolare attenzione è stata data alla creazione dell’app che permettesse un facile utilizzo del sito.
Nel Febbraio 2019 l’impianto è stato installato dalla ditta 2P IMPIANTI di Patrizio Pascucci che, con professionalità e massimo rispetto per il monumento, ha collocato l’impianto Archilight secondo quanto indicatogli e connesso con il cavo minerale ciascun proiettore con la dorsale principale.
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Come è possibile vedere da queste due immagini diurne, la “semi-invisibilità” del sistema di illuminazione richiesta dalla sovrintendenza è stata pienamente soddisfatta grazie ai proiettori Archilight destinati ai beni monumentali.
Il risultato di un lavoro di questo tipo è visibile in questo filmato in cui, ad oltre cento metri di distanza e quindi con il pieno controllo dell’immagine che si vuole dare al monumento, viene messo in test l’impianto per mezzo dell’app appositamente progettata.
Archilight di HeretiX Technology è un sistema di illuminazione tecnologico e innovativo ideato appositamente per valorizzare siti di interesse storico in quanto con l’ausilio della comunicazione wi-fi di ciascun proiettore, permette senza passaggio di alcun cavo di comunicazione, di adattare la luce e dosarla in loco, calibrandone l’intensità e tonalità cromatica, arco per arco, valorizzando quindi qualunque dettaglio del monumento.
Per scelta aziendale non abbiamo voluto inserire nostre foto del risultato ma le abbiamo prelevate dai profili social dei cittadini della città di Nepi perchè, sebbene nella HeretiX Technology ci sia una base di orgoglio per il risultato ottenuto, la maggior soddisfazione è percepire che la popolazione di Nepi abbia effettivamente apprezzato la scelta degli amministratori comunali di dotare il loro monumento di un impianto di illuminazione che permettesse questi risultati.
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