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Archilight è un sistema per l’illuminazione smart da più di 65000 varianti di colore pilotato senza alcun cavo dati ma tutto via radio secondo lo standard wifi.
Frutto di anni di ricerca e sperimentazione, Archilight è stato sviluppato per fornire un sistema di illuminazione del tutto innovativo quando le specifiche sono quelle di illuminazione policromatica con basso impatto visivo e totale assenza di cavi per dati. Rappresenta quindi la soluzione in tutti i siti da tutelare e dove il basso impatto visivo diviene requisito di base e il passaggio di cavi in gomma per la trasmissione dei dati diviene condizione inaccettabile.
Essendo Archilight un prodotto smart, il cliente è in grado di gestire tramite il proprio smartphone Android la luce, bianca o colorata, il tutto per mezzo di una rete Wi-Fi appositamente creata sul suo sito: ciascun punto luce RGBW è intelligente e comunica via radio con un controller principale in una rete Wi-Fi (propria del luogo da illuminare); viene gestito, inoltre, grazie ad un’APP Android personalizzata. Tutto ciò lo rende unico nel suo genere.
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Prima di analizzare in maniera più tecnica quelle che sono le parti che compongono un sistema Archilight, due video esplicativi delle potenzialità, uno dell’impianto da 24 proiettori collocato su un monumento (vedi Acquedotto monumentale di Nepi), l’altro in uno spazio verde di una villa privata:
Gli elementi che compongono un impianto Archilight sono:
ROUTER:
All’interno del sistema di illuminazione, il router (wifi da 2.4 Ghz su protocollo TCP-IP con criptografia WEP2) genera la rete dati propria del sito da illuminare e ciascun proiettore facente parte dell’impianto verrà programmato per connettersi in autonomia alla rete e settarsi su un indirizzo statico con cui essere individuato. A sua volta l’utente che dovrà intervenire sul sistema di illuminazione dovrà con il proprio smartphone fare la ricerca rete corrispondente al sistema di illuminazione e dovrà connettervi per interloquire con il sistema ed i singoli proiettori.
Per garantire prestazione ed affidabilità, i router a cui HeretiX Technology affida il compito di strutturare la rete per la comunicazione dei sistemi Archilight sono tutti della prestigiosa azienda Californiana Ubiquiti Networks, specializzata nella produzione di apparati di rete con sistema operativo basato su Linux.
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PROIETTORI:
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Per garantire efficienza e compattezza, i proiettori dei sistemi Archilight sono del tipo ultraslim da 90 Watt led (ad alta luminosità) ripartiti come 60W RGB e 30W Warm White. In questo modo quando è necessario illuminare con molta profondità un manufatto sarà possibile aggiungere, al bianco caldo, dei toni cromatici ambrati o colorati per dare maggior valore ai dettagli pur restando su uno spettro neutro.
Il particolare profilo slim totalmente alettato unito alla scelta di ottenere la potenza luminosa su una matrice di led Epistar invece che con il classico led COB permette una completa dissipazione del calore su tutta la superficie del faro, allungando quindi i tempi di durata del proiettore e dei led stessi.
Il cuore del sistema di gestione del proiettore è affidato ad una scheda elettronica a microprocessore munita di antenna wifi.
Il proiettore ha un sistema di controllo di tipo WI-FI basato su protocollo TCP-IP su IP statico assegnato. La banda di funzionamento è 2.4 Ghz e lo standard di comunicazione quello 802.11 b/g/n.
Per allinearsi ai sistemi Artnet, la porta di comunicazione per il faro è la 6454.
All’accensione, ciascun faro di un impianto Archilight provvede a cercare la rete wifi del sito da illuminare e a connettervi. Qualora a causa di qualche interferenza dovesse perdere il segnale della rete di illuminazione, appena nuovamente presente provvederà in maniera intelligente a riconnettersi autonomamente.
CONTROLLER:
Il controller è l’elemento che fa da tramite tra l’utente che gestisce l’impianto tramite l’apposita applicazione ed i vari fari dell’impianto.
A seconda delle versioni di controller è possibile avere funzioni di base quali la gestione della scena luminosa e la memorizzazione su App o aggiuntive, quali il controllo della luminosità a seconda dell’orario (per esempio per far risparmiare energia elettrica a notte inoltrata senza spegnere l’illuminazione dell’impianto) o una memorizzazione interna degli scenari architetturali da far assumere al sito per farli variare automaticamente con tempi prestabiliti.
Nell’immagine sotto un collegamento tipo di un impianto su un sito da tutelare. All’interno della cassetta elettrica a bordo strada sono contenuti il controller e l’alimentatore dell’antenna WiFi. In alto si nota l’antenna Router il cui cavo di alimentazione giunge passando all’interno di un tubo in rame nudo che presto, ossidandosi, si camufferà con l’aspetto del muro retrostante.
APP ANDROID:
La gestione dell’impianto Archilight viene totalmente affidata alla applicazione Android sviluppata negli anni e che viene poi customizzata secondo le caratteristiche dell’impianto da gestire.
Tramite l’app è possibile intervenire sulla scena del sito e memorizzarla per poterla richiamare a seguito in un’evento o per far settare le funzioni del controller.
L’app ha inoltre lo scopo di fungere da “programmatore” per i proiettori ed il controller in fase di prima installazione.
La scelta di inserire la programmazione dei dispositivi già all’interno dell’APP nasce principalmente dal fatto che essendo ciascun impianto Archilight differente, in questo modo, qualora un domani dovesse danneggiarsi un proiettore, il cliente è in grado di sostituirlo con uno nuovo “clonando” il proiettore danneggiato.